Anteprima Intervista a Paolo Anfossi: come si prepara Unoenergy alla transizione ecologica

Intervista a Paolo Anfossi: come si prepara Unoenergy alla transizione ecologica

Con la transizione ecologica, quanto cambia il mondo della gestione della mobilità? E in che modo Edenred Mobility sostiene le aziende nella gestione delle loro flotte?

Tra dati concreti, nuove tendenze e strategie di mercato, analizziamo le scelte dalle aziende, i benefici che hanno ottenuto e le sfide che hanno affrontato. E ancora, daremo uno sguardo al tema più caldo del momento: la transizione ecologica verso la mobilità sostenibile.

Come la sostenibilità impatta sulle flotte aziendali? E come le flotte aziendali impattano sulla sostenibilità?

Per favore, sedetevi e allacciate le cinture. Oggi ci troviamo faccia a faccia con: Paolo Anfossi, Responsabile Ufficio Acquisti e Servizi Generali di Unoenergy.

Leggi l'intervista Freccia rossa verso il basso

Chi è Paolo Anfossi: responsabile Ufficio Acquisti e Servizi Generali di Unoenergy

Puoi raccontarci brevemente la tua azienda e il ruolo che ricopri?

Il Gruppo Unoenergy da oltre 20 anni è uno dei primi operatori – a capitale interamente privato – per la fornitura di gas naturale, energia elettrica e servizi di efficientamento energetico a clienti residenziali, aziende e condomìni. Il Gruppo ha l’ambizione di continuare a crescere nel mercato di riferimento e divenire attore protagonista della transizione energetica ispirandosi a tre principi cardine: la solidità di un grande Gruppo, la dinamicità come attitudine al cambiamento per rispondere in modo tempestivo alle esigenze del mercato e la presenza sul territorio per costruire con le persone un rapporto di vicinanza, fiducia e ascolto. In Italia dispone di uffici commerciali, più di 200 punti vendita e di una rete di consulenti energetici che propongono servizi adeguati a supportare il consumatore nel cammino verso la transizione energetica.

Ci posizioniamo, infatti, sul mercato come interlocutore unico per tutte le esigenze in ambito energetico di imprese e privati, offrendo soluzioni in diversi segmenti, dalle green technologies alla mobilità green.

In Unoenergy ricopro il ruolo di responsabile Ufficio Acquisti e Servizi Generali.

Qual è la dimensione e la composizione della vostra flotta?

Attualmente la flotta del Gruppo è composta da circa 250 veicoli, di questi una trentina sono veicoli commerciali.

Per quanto riguarda la flotta auto aziendale, l’impegno del Gruppo è quello di incoraggiare l’utilizzo di veicoli elettrici promuovendone il relativo inserimento nel parco auto di proprietà. Nella concretezza di questo impegno, sono stati di recente noleggiati i primi veicoli full electric e oltre il 69% circa ibrido (tra mild hybrid e full hybrid), mentre le auto alimentate a diesel sono scese al 28%.

Il futuro della mobilità sostenibile: transizione ecologica e flotte aziendali green?

Come vedi l’evoluzione della mobilità elettrica e sostenibile nel settore?

Più che evoluzione è una rivoluzione importante, anzi una direzione certa, che altri Paesi in Europa e nel mondo stanno percorrendo in maniera molto decisa e convincente.

Dagli ultimi dati Eurostat le attività di trasporto rappresentano il 31% del consumo finale di energia, superando famiglie e privati (27%) e industria (25%).

Il trasporto su strada è il maggior utilizzatore di energia, responsabile del 74% di tutto il consumo del comparto. Quindi la transizione ecologica verso la mobilità sostenibile sarà essenziale per raggiungere l’obiettivo del 55% di riduzione della CO2 dei veicoli leggeri entro il 2030.

Nel PNIEC, il Governo ha fissato l’obiettivo di 6,6 milioni di unità di auto elettriche e ibride di cui 4,3 milioni di BEV Battery Electric Vehicle. Secondo il report Smart Mobility 2024 del Politecnico di Milano, l’Italia al momento ha ancora un lungo percorso da compiere con 115mila unità immatricolate nel triennio 2021-2023 (e un calo dello 0,2% rispetto al 2022), considerando che ne servirebbero 800mila l’anno entro il 2030 per raggiungere il target.

I veicoli elettrici sono al momento l’8,6% delle passenger car immatricolate in Italia nel 2023, rispetto alla media europea, del 23,4%.

Dall’altra parte, è cresciuta la diffusione dell’infrastruttura di ricarica, elemento basilare e abilitante su cui far leva per il futuro e impostare mirate politiche di incentivazione. A livello italiano, a fine 2023 si stimano infatti circa 500.000 colonnine private (+35% rispetto al 2022) e 49mila pubbliche (+28% rispetto al 2022).

Oltre a tecnologie e costi è un grande tema di cambiamento di prospettiva ed anche di abitudini. È fondamentale restare aggiornati e calibrare bene aspettative e scelte operative.

Transizione ecologica: come si sta muovendo Unoenergy

Quali sono gli obiettivi di Unoenergy in termini di riduzione dell’impatto ambientale della flotta?

L’utilizzo di vetture ibride e/o elettriche concorre nell’ambito del nostro Piano di Sostenibilità all’obiettivo di contribuire alla neutralità carbonica attraverso la riduzione dei consumi dell’organizzazione e degli impatti delle emissioni di CO2 nelle città.

In ottica Direttiva ETS2, l’obiettivo di Unoenergy è evolvere la car list adottando solo veicoli a basso impatto ambientale. Inoltre, alcune nostre sedi e punti vendita, sono stati dotati di biciclette a pedalata assistita così da incrementare la sostenibilità anche e soprattutto in città.

Avete adottato soluzioni di elettrificazione o carburanti alternativi?

Già da qualche anno abbiamo introdotto nel parco auto veicoli ibridi e la nostra intenzione è consolidare questa direzione di transizione ecologica verso carburanti e sistemi a basso impatto ambientale.

Quali vantaggi e quali criticità avete riscontrato?

Se ben calibrate sulle necessità di ruoli e percorrenze, le vetture anche full electric permettono grande comfort di guida e performance. Il passaggio transitorio con le plug-in è stato quasi essenziale per talune necessità; mentre per percorrenze più contenute l’elettrico ha già davvero “una marcia in più”. Sicuramente ci sono ancora alcuni falsi miti sugli svantaggi da sfatare, con una informazione e una formazione adeguate ed una semplificazione degli strumenti (nonché un adeguamento dei pricing sulle stazioni di ricarica).

Gestione e cambiamenti nella flotta aziendale di Unoenergy

Quali sono i criteri che seguite per scegliere veicoli e fornitori?

Ci confrontiamo costantemente con il fornitore di NLT e, in alcuni casi, dialoghiamo direttamente con le case automobilistiche per creare collaborazioni. Questo perché siamo sempre alla ricerca di proposte integrate, economicamente convenienti come full electric ed efficienti per la mappatura della rete di ricarica, l’assistenza in strada e il rifornimento.

Fondamentale, soprattutto con la società di noleggio, è il rapporto di fiducia che si instaura con la nostra azienda. Collaborando strettamente la gestione delle varie pratiche  diventa più precisa e veloce e anche il supporto alla nostra rete commerciale, che deve essere sempre efficiente negli spostamenti, è sicuramente migliore.

Quali sono le principali sfide che affronti nella gestione della flotta aziendale?

La gestione interna della flotta aziendale richiede particolare attenzione e precisione. Oltre alla massima disponibilità nel supportare i nostri drivers, è importante scegliere i mezzi più adatti alle diverse categorie, valutare il giusto chilometraggio. Inoltre, fondamentale è gestire le manutenzioni, le sanzioni, le eventuali vetture sostitutive all’occorrenza e le dotazioni collegate alle auto come carte carburante e apparati telepass.

Qual è stato il più grande cambiamento che hai implementato nella gestione della flotta? Quali benefici ha portato? Ci sono aspetti che non hanno funzionato come previsto?

La razionalizzazione del servizio che ha portato alla scelta di avvalerci di un unico fornitore sia per i veicoli aziendali che per il servizio carburante. Prima ne utilizzavamo quattro diversi per il NLT e altrettanti per i rifornimenti.

Questa ottimizzazione ha apportato maggiore efficienza e velocità di gestione senza pregiudicare il risparmio. Oggi si conferma la validità di questo approccio anche grazie al costante rapporto con il fornitore.

Come Edenred UTA Mobility supporta Unoenergy nella gestione della mobilità aziendale

Da quanto tempo utilizzate le nostre soluzioni?

Da fine 2018 Unoenergy si avvale delle soluzioni di Edenred Mobility.

Quali vantaggi e benefici concreti avete riscontrato grazie al nostro servizio?

Il primario e anche il più importante beneficio è l’utilizzo di un’unica carta presso i distributori dei vari brand. Adesso, con la Carta UTA e+ questo vantaggio è applicabile anche per le ricariche delle vetture elettriche.

Tendenze e futuro della mobilità aziendale

Quali sono i principali trend che stai osservando nel settore della mobilità aziendale?

L’attenzione crescente verso la sostenibilità ambientale spinge le imprese ad adottare veicoli elettrici e ibridi per ridurre le emissioni di CO2 e l’impatto sul clima.

I dati mostrano che 6 auto nuove su 10 nella UE sono vetture aziendali. Quindi, considerando anche il contributo che possono apportare nella decarbonizzazione dei trasporti e nel raggiungere gli obiettivi del Green Deal europeo, si può dire che l’elettrificazione delle flotte aziendali è destinata a proseguire di pari passo con la transizione ecologica.

Come trend saranno rilevanti quelli legati all’intelligenza artificiale generativa per la gestione delle flotte, dagli assistenti virtuali per semplificare attività complesse come l’ottimizzazione dei percorsi in tempo reale e la pianificazione della manutenzione fino ai sistemi più avanzati come copiloti digitali nel fleet management e nell’integrazione dei dispositivi telematici nativi pre-integrati nei nuovi veicoli con quelli non preinstallati.

Anche i temi della sicurezza stradale e del benessere dei conducenti potrebbero avvantaggiarsi degli sviluppi tecnologici, insieme all’opportuna formazione specifica sul tema da tenere sempre presente. Inoltre, car sharing e mobilità condivisa potrebbero essere interessanti anche nella mobilità aziendale, insieme al ruolo importante del noleggio a lungo termine. Infine, un boost ai veicoli elettrici aziendali potrebbe arrivare quest’anno grazie alle nuove aliquote fiscali sui fringe benefit, che la legge di bilancio ha portato al 10% e al 20% rispettivamente per le auto a batteria (BEV, Battery Electric Vehicle) e per le ibride plug-in (PHEV).

Quali innovazioni vorresti vedere nei servizi per la gestione della flotta?

Un sistema in grado di stabilire la migliore vettura disponibile in base alle caratteristiche del driver, della percorrenza chilometrica, della tipologia di percorsi più frequentati.

Un consiglio per chi vorrebbe intraprendere questa strada?

Avvalersi di partner seri e affidabili che possano garantire massima disponibilità, chiarezza ed assistenza, soprattutto in situazioni difficili e urgenti. Perché la rapidità nella risposta e nella risoluzione di problematiche è fondamentale nella gestione di una rete commerciale.

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